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Chi Sono

Gabrielle Fellus è’unica donna in Italia ad aver raggiunto il livello Expert (Ikmf) di Krav Maga come istruttrice in area civile e da anni insegna nella sua palestra a Milano.

Ha seguito corsi di formazione nelle aree della Security, della Vip Protection e del Law Enforcement.

Si è specializzata nell’insegnamento a donne, bambini e persone diversamente abili.

Ha creato un metodo, gestito dalla sua associazione I RESPECT, grazie al quale ha supportato donne vittime di violenza, minori con problemi di bullismo, dipendenze e disturbi alimentari, ansie, attacchi di panico e stati di depressione, collaborando con importanti strutture ospedaliere (tra le altre, il centro multidisciplinare sul disagio adolescenziale della Casa Pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano, diretto dal Professor Luca Bernardo, dove ha aperto la prima palestra di autostima e autodifesa ed il Centro Ascolto e Soccorso Donna dell’Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano diretto dalla Dott.ssa Parvaneh Hassibi).

Oltre ai corsi che tiene nella sua palestra a Milano, si occupa di formazione nelle scuole, per i docenti, per gli operatori sanitari e nelle aziende. Ha recentemente creato il progetto I Respect online, con videolezioni di supporto rivolte a persone di tutte le età.

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Di esperienza nel Krav Maga

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But I must explain to you all this mistaken idea of

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Il metodo Fellus

L’Associazione culturale I Respect si occupa da molti anni, attraverso il metodo di Gabrielle Fellus, di sostenere e aiutare persone che manifestano disagio e/o vulnerabilità.  Con una modalità attenta, specifica e approfondita si affrontano temi connessi al potenziamento delle proprie capacità, oltre che temi purtroppo attuali, delicati e gravi, da ansia, attacchi di panico, stati di agitazione fino alle violenze nei confronti delle donne, la violenza di genere, le molestie e gli abusi perpetrati negli ambienti lavorativi, le difficoltà adolescenziali con particolare attenzione al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, attraverso un intervento mirato e integrato che coinvolga la vittima ma anche il bullo in un processo di elaborazione positiva focalizzato sui vissuti e sulle emozioni che muovono e direzionano la dinamica oppositiva osservata.